Investire nell’AI: e se misurassimo il Return on Employee?
Come valutare davvero il ritorno degli investimenti in AI: il punto di vista di Carmine Di Maria, CFO di EUSTEMA.
Eustema, un osservatorio privilegiato sulla trasformazione digitale
Carmine Di Maria occupa una posizione di osservazione privilegiata nel panorama della Digital Transformation: come CFO di Eustema, non solo guida la funzione Finance di un’azienda tecnologica con 700 dipendenti (parte del Gruppo Lutech), ma assiste e supervisiona l’implementazione quotidiana di progetti di automazione e Intelligenza Artificiale per i clienti dell’azienda.
Questa doppia prospettiva – erogare innovazione e applicarla internamente – offre spunti preziosi su cosa significhi davvero essere un CFO oggi.
30 anni di evoluzione: anche in Tesoreria!
Fondata tre decenni fa come società di sviluppo software e cresciuta significativamente negli ultimi anni attraverso acquisizioni strategiche, Eustema è oggi un punto di riferimento nel mercato ICT italiano, con specializzazioni in system integration, gestione dati, servizi cloud, piattaforme learning e legaltech.
“Non siamo il calzolaio con le scarpe rotte!”, con questa battuta, Di Maria introduce un punto fondamentale: Eustema realizza, internamente per le proprie business unit, gli stessi progetti di Digital Transformation che guida per i propri clienti. L’implementazione della soluzione di Tesoreria Piteco, integrata con l’ERP aziendale, ha permesso di costruire un sistema di gestione Treasury essenziale per la governance finanziaria dell’azienda e garantire l’automazione completa della Tesoreria – dall’importazione degli scadenziari alle riconciliazioni bancarie – attiva dal 2012.
L’evoluzione del CFO: realtà o narrazione?
Fin dagli anni ’90, anche all’interno dell’Associazione AITI, si parlava dell’evoluzione del ruolo del Tesoriere. Poi negli anni 2000 è arrivata quella del CFO. C’è stata Basilea 2, le Torri Gemelle, il Credit Crunch… ma cosa è cambiato davvero?
Il CFO oggi si muove all’interno di un perimetro molto più allargato e la sua connotazione è diventata multidisciplinare. Le competenze tecniche restano necessarie ma non più sufficienti: servono capacità relazionali e, soprattutto, una comprensione profonda della tecnologia.
Oggi un CFO deve padroneggiare concetti come Machine Learning, Large Language Models, comprendere la differenza tra infrastrutture cloud e on-premise (che hanno impatti radicalmente diversi su conto economico e stato patrimoniale), e navigare le complessità dell’ESG.
“Oggi gli investimenti sono soprattutto lì“, sottolinea Di Maria, “quindi bisogna capirne. Fare un investimento on-premise o cloud cambia completamente sia il conto economico che lo stato patrimoniale.”
Il CFO come orchestratore di informazioni
Il CFO moderno deve orchestrare flussi informativi complessi provenienti da fonti multiple, esterne e interne. L’imperativo è uno solo: limitare al massimo le attività a basso valore aggiunto.
“Se dobbiamo configurare la funzione Finance, il ruolo del Tesoriere, del CFO, come funzione che deve gestire informazioni, non si può prescindere dall’implementazione di modelli di RPA. Sembra una cosa scontata, però molte aziende, su questo tema, devono fare un grosso passo avanti.”
La vera rivoluzione: valutare l’AI con il ROE
Ed è qui che la visione di Carmine Di Maria diventa davvero interessante: la valutazione di un progetto di Gen AI non si può limitare ai modelli economico-matematici classici – TIR, ROI, VAN, Payback period – ma deve includere ulteriori elementi di assessment.
Il CFO di Eustema introduce il concetto di ROE, dove la E non sta per Equity: il Return on Employee.
Il valore nascosto dell’innovazione tecnologica
Nel settore Tech, la guerra per i talenti è agguerrita. “Spesso si è in grande difficoltà sulla parte produttiva, siamo a caccia perenne di risorse, di talenti“, commenta Di Maria.
I giovani laureati in informatica o ingegneria sono alla ricerca di condizioni lavorative che includano smart working e flessibilità, welfare e progetti innovativi e stimolanti che oggigiorno passano attraverso l’Intelligenza Artificiale.
“I progetti di Gen AI rappresentano un richiamo immediato per i giovani talenti tech: l’opportunità di lavorare su queste tecnologie diventa un fattore decisivo nelle scelte professionali.”
Investire in Gen AI e tecnologie innovative genera valore non solo diretto (efficienza, automazione) ma anche indiretto e diffuso:
- Migliorando la reputation aziendale
- Attraendo talenti (riducendo costi di recruiting e time-to-hire)
- Riducendo il turnover (aumentando l’engagement)
- Aumentando la produttività per motivazione, non solo per automazione
- Creando valore distribuito su tutta l’organizzazione
Takeaways per il CFO moderno
- L’automazione è il punto di partenza, non il traguardo
RPA e automazione delle attività a basso valore aggiunto non sono più un obiettivo da raggiungere, ma il prerequisito minimo. Eppure, osserva Di Maria, molte aziende devono ancora fare importanti passi in avanti su questo aspetto fondamentale.
- Competenze tecnologiche non negoziabili
Il CFO oggi deve comprendere profondamente:
- Le implicazioni finanziarie delle scelte architetturali tecnologiche
- Machine Learning e AI per valutare correttamente gli investimenti
- La gestione dei dati come asset strategico
- Valutazione multi-dimensionale degli investimenti
Oltre al ROI finanziario classico, servono nuove metriche:
- ROE,Return on Employee: l’impatto su retention e attraction dei talenti
- Reputation value: quanto vale essere percepiti come innovativi?
- Strategic optionality: quali opportunità future si aprono?
- Il CFO come Chief Information Officer della Finance
La competenza distintiva diventa la capacità di orchestrare informazioni da molteplici fonti (interne ed esterne) in un’unica piattaforma integrata.
- Pragmatismo sull’AI
“Gli agenti sono un bel punto interrogativo“, commenta Di Maria. L’approccio giusto è sperimentare, investire in ricerca, ma senza hype eccessivo. L’analisi predittiva è già una realtà utilizzabile, gli agenti autonomi sono ancora work in progress.
Il CFO come Change Agent
La Storia di Tesoreria Eustema dimostra che il valore del CFO moderno va oltre la competenza tecnica sui ratios finanziari.
Il valore aggiunto sta nella capacità di:
- Comprendere la tecnologia abbastanza da guidare investimenti strategici
- Valutare l’impatto organizzativo oltre quello strettamente finanziario
- Gestire informazioni complesse provenienti da fonti multiple
- Attrarre e trattenere talenti anche attraverso scelte tecnologiche innovative
- Creare valore diffuso che va oltre il conto economico
Come sintetizza efficacemente Di Maria: “Diventa fondamentale valutare anche gli aspetti qualitativi che sono sottovalutati dai modelli economico-finanziari tradizionali.”
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