L’Intelligenza artificiale applicata alla pianificazione finanziaria: in Piteco è già realtà!

Lo abbiamo già detto in quest’articolo, in un contesto economico caratterizzato da incertezza geopolitica e dai continui e spesso improvvisi impatti generati da elementi esogeni rispetto ai naturali andamenti di mercato, il ruolo della tesoreria in azienda ha subito un forte sviluppo, seguendo un percorso virtuoso che ha portato la stessa da tesoreria consuntiva, volta prevalentemente ad una gestione contabile degli aspetti bancari, a tesoreria preventiva in grado di svolgere un ruolo strategico nella gestione della catena del valore finanziario.

L’integrazione in tesoreria dell’intelligenza artificiale – e di tutte le sue analogie come il machine learning, il cognitive computing, le analisi predittive – può migliorare il ruolo del tesoriere e del cfo offrendo supporto in varie aree. Anche e soprattutto nell’area più strategica della gestione della liquidità: la pianificazione finanziaria.

L’evoluzione della pianificazione finanziaria: nasce Intelligent Financial Planner

La nuova soluzione proprietaria Intelligent Financial Planner, unica in Italia, unisce la precisione dell’analisi finanziaria dei flussi di tesoreria di Piteco con la potenza di algoritmi di AI per assistere il tesoriere e i cfo nell’individuazione delle migliori strategie di gestione di deficit o surplus di cassa per il raggiungimento degli obiettivi aziendali.

Se già la pianificazione finanziaria rappresenta il punto più alto, più strategico nell’ambito della gestione della liquidità aziendale – il forward looking, la visibilità delle posizioni finanziarie giornaliere e di quelle prospettiche, l’allontanarsi da un’ottica di mera consuntivazione – oggi Piteco aumenta ulteriormente questo valore aggiunto, facendo sì che la costruzione degli scenari sugli effetti che ogni singola scelta comporta venga fatta intelligentemente da un tool che identifica le possibili opzioni di gestione del surplus o deficit di cassa, tenendo conto dei criteri di preferenza o esclusione inseriti dal tesoriere o dal cfo.

Le nuove opportunità per il tesoriere

Lo vediamo ogni giorno: la gestione di un’impresa è oggi estremamente complessa perché avviene in contesti sempre più sfidanti e mutevoli. Mettere i team finance e i CEO nella posizione di poter avviare e governare processi decisionali in modo rapido costruendo degli scenari intelligenti sugli effetti che ogni singola scelta comporta, significa aiutarli nell’avere una capacità di reazione sempre più rapida ed efficace grazie alla quale costruire dei vantaggi competitivi nei casi migliori o continuare a restare sul mercato nei casi più complessi.

Su cosa si può quindi concentrare il tesoriere se Piteco lo assiste nell’elaborazione e nell’interpretazione di grandi volumi di dati finanziari? Sugli aspetti più strategici che il suo ruolo oggi comporta:

  • Sulla valutazione dell’impatto delle diverse decisioni e sulle strategie finanziarie.
  • Sulla rapida identificazione di tendenze, opportunità e potenziali rischi.
  • Sul miglioramento del processo decisionale beneficiando degli aggiornamenti in tempo reale sulle prestazioni finanziarie.

Intelligent Financial Planner è quindi un tool prezioso che consente alle aziende di gestire rapidamente soluzioni di manovra volte a minimizzare i costi impliciti ed espliciti delle strategie finanziarie, in presenza di surplus o deficit di cassa. La soluzione unisce alla consolidata precisione nella generazione dei flussi di cassa aziendali del software Piteco gli evoluti algoritmi di intelligenza artificiale sviluppati ad hoc grazie alla collaborazione con ORS, azienda di riferimento nello sviluppo di piattaforme software per ottimizzare e automatizzare i processi aziendali tramite algoritmi di intelligenza artificiale.

Un planner intelligente: come funziona?

Partendo dalla fotografia della posizione finanziaria dell’azienda, Intelligent Financial Planner identifica le possibili opzioni di gestione del surplus o deficit di cassa, tenendo conto dei criteri di preferenza o esclusione inserite dal tesoriere o dal cfo alla luce delle priorità o vincoli di business esistenti.

Un sofisticato motore di ottimizzazione lavora nel rispetto dei vincoli stabiliti ed elabora la strategia finanziaria in termini di condizioni di utilizzo delle linee di credito in essere da preferire o escludere, di condizioni di contratti di factoring, di sconti e anticipi fattura o di utilizzo di fidi – per fare qualche esempio – sulla base del quadro delineato, oltre a offrire rapidamente il ventaglio di tutte le opzioni percorribili minimizzando i costi impliciti ed espliciti. IFP offre al decisore aziendale anche una proiezione dell’effetto che le diverse strategie possono avere con un orizzonte temporale di 13 settimane, con elevati livelli di affidabilità garantiti anche dalle opzioni di “what if analysis” che in momenti di particolare incertezza consentono di prevedere anche l’impatto di possibili repentini cambiamenti.

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